Il nostro incontro con Javier è stato del tutto casuale e fortunato. Infatti, durante un nostro viaggio nel marzo 2019 in Lapponia, di ritorno da un’escursione al Riisitunturi National Park, ci ritrovammo a condividere il rifugio per la notte con questo incredibile personaggio, con cui riuscimmo subito a “sciogliere il ghiaccio” grazie ad un brindisi al Varnelli!
Photonica3
In vetta al Lhotse
Javier Camacho, 48 anni, alpinista, fotografo specializzato di alta montagna, paesaggi naturali e viaggi. Membro della “Asociacion Espanola de Fotografos de Naturaleza”, vanta spedizioni fotografiche in diverse catene montuose Hymalaya, Karakorum, Ande, Urali, Tian Shan, Alpi, nell’Artico o nel continente Africano, compiendo ascese su 5 delle 7 vette più alte dei continenti. Ha partecipato a 7 spedizioni su montagne oltre gli 8000 m, scalando il Lhotse y el Cho Oyu, rispettivamente di 8516m e 8201 m, quarta e sesta vetta più alta del mondo, senza uso di ossigeno artificiale e l’Everest, la montagna più alta del pianeta. Inoltre ha scalato vette altrettanto note come Ama Dablam, Alpamayo, il Khan Tengr, il Mckinley, il Cervino e molte altre.
E’ ambasciatore della marca di prodotti fotografici Olympus e dell’azienda produttrice di filtri Lucroit. Ha ottenuto oltre 200 riconoscimenti in diversi concorsi di fotografia a livello internazionale, incluse 2 menzioni d’onore in Asferico, collaborando con varie pubblicazioni specializzate in montagna, proiettando numerosi audiovisivi di fotografia in tutto il territorio Spagnolo. Ha realizzato varie mostre fotografiche collettive e individuali, partecipando a moltissimi eventi fotografici. Si descrive come un “gran sognatore”, un “amante” della natura estrema, del paesaggio, della luce dell’alba e del tramonto, del silenzio e della luce delle stelle. Inoltre si è appassionato alla scoperta di belle cime montuose, come le Dolomiti che ha visitato 4 volte negli ultimi 2 anni per realizzare un video fotografico.
In vetta all’Everest
“La fotografia ha sempre accompagnato la mia passione per la montagna, con una fotocamera sempre pronta nello zaino, inizialmente per documentare le scalate che realizzavo poi, a poco a poco, diventando la protagonista, importante quasi come la vetta della montagna stessa. La fotografia plasma il cammino verso l’obbiettivo e questo è bello come, o più, della vetta stessa. Permette di godere di momenti unici spesso trascurati da tanti alpinisti, come l’alba o il tramonto sopra le maestose vette o una Via Lattea. Ciò consente di catturare queste esperienze per sempre e di poterle mostrare a chi non potrà mai godere di quello che ho vissuto, di quello che la natura regala.”
Javier Camacho
Ci saluta con una “piccola selezione” di questi paesaggi e montagne con le quali…
….UN GIORNO HA SOGNATO
